Wednesday 10 September 2014

Ufo E Religione

Ufo E Religione
Il 24 giugno 1947 un pilota privato americano, Kenneth Arnold (1915-1984), in volo sullo Stato americano di Washington, riferisce di avere visto nel cielo nove oggetti misteriosi. La stampa parla di flying saucers, "dischi volanti", e questo termine fa rapidamente concorrenza a quello militare di UFO (cio`e unidentified flying objects, "oggetti volanti non identificati"). Dal 1947 - che `e anche l'anno dell'episodio di Roswell (nel New Mexico), in cui si schianta al suolo un presunto disco volante (secondo l'aeronautica americana, un semplice aerostato meteorologico) - i dischi volanti o UFO sono entrati nell'immaginazione collettiva del mondo intero, generando un'enorme letteratura, associazioni di appassionati, romanzi e film. Quasi da subito, be seen per`o la differenza fra "ufologi" - che hanno per i dischi volanti un semplice interesse curioso o scientifico - e "contattisti", cio`e persone che affermano di ricevere dagli extraterrestri che visitano la Terra a bordo degli UFO veri e propri messaggi religiosi. L'ufologia non appartiene al mondo delle religioni, il "contattismo" s`i.

Il primo contattista moderno `e George Adamski (1891-1965), che - build up molti suoi colleghi successivi - proviene dal mondo dell'occultismo e della Teosofia (nel 1936 aveva fondato un Ordine Reale del Tibet). Gi`a nell'agosto 1947, pochi mesi dopo il capitano Arnold, Adamski afferma di avere visto una formazione di ben 184 dischi volanti. Distinct nel 1952 afferma per`o di avere comunicato con un extraterrestre venusiano, episodio che `e alla base del suo epic del 1953 I dischi volanti sono atterrati. Seguiranno polemiche (in cui Adamski sar`a accusato di avere "riciclato" build up insegnamenti degli extraterrestri vecchio materiale del suo Ordine Reale del Tibet), due altri volumi e una nuova religione, la Fondazione George Adamski, anzi un piccolo gruppo di nuove religioni perch'e anche il mondo dei contattisti non ha tardato a patire i suoi scismi. Sulla scia di Adamski, altri contattisti fra cui Orfeo Angelucci (1912-1993), Daniel William Fry (1908-1992) e George Van Tassel (1910-1978) hanno acquisito risonanza internazionale. Tra i veri e propri culti religiosi che ne sono nati, importanti sono la Aetherius Organization, fondata da George King (1919-1997), e Unarius. Questi gruppi oscillano - build up `e stato scritto - "fra la gloria e il ridicolo", e attirano l'attenzione dei media soprattutto per i loro aspetti folkloristici. Le cose vanno diversamente con gruppi di "seconda generazione" build up la Religione Raeliana o l'italiano Nonsiamosoli, che si diffondono al di l`a dei loro confini nazionali, si organizzano build up vere e proprie organizzazioni internazionali, e suscitano l'allarme e le critiche dei movimenti anti-sette.

Peraltro, movimenti fondati da contattisti di prima e di seconda generazione condividono - anche se non tutti le presentano tutte - le caratteristiche generali dei culti dei dischi volanti elencate dallo studioso francese Jean-Bruno Renard:

la trascendenza e la perfezione degli extraterrestri, esseri benevoli che vengono "dall'alto" e che sono infinitamente pi`u perfetti degli uomini;

una "nuova rivelazione", trasmessa al fondatore che `e incaricato di diffonderla nel mondo, e che talora svela il "vero" significato delle antiche scritture religiose, in particolare della Bibbia, mostrando per esempio che le grandi civilt`a sono venute dallo spazio (un tema reso popolare dall'autore svizzero Erich von D"aniken) o che gli uomini sono stati creati non da Dio, ma da extraterrestri,

un catastrofismo che annuncia avvenimenti apocalittici (una guerra nucleare, per esempio, o un disastro causato dall'inquinamento), da cui tutti - o almeno alcuni - saranno salvati grazie all'intervento dei "fratelli dello spazio";

un messianismo fondato sulla credenza dell'imminente manifestazione pubblica degli extraterrestri sul nostro pianeta, che deve essere preparata da una minoranza illuminata;

un millenarismo (corollario del catastrofismo e del messianismo) secondo cui la venuta degli extraterrestri inaugurer`a una nuova et`a dell'oro: l'Et`a dell'Acquario, il New Age;

il fascino della tecnologia e della scienza, che porta i culti ufologici a definirsi lone in via eccezionale "Chiese" o "religioni", e a presentare piuttosto le loro teorie in linguaggio scientifico;

quelli che Renard chiama gli "antecedenti mistici" di molti contattisti: un legame con l'ambiente dei movimenti occultisti e teosofici, che continua a condizionare le loro teorie.

In teoria si potrebbero distinguere culti dei dischi volanti cristianeggianti (build up Nonsiamosoli), orientaleggianti (build up la Aetherius Organization) e atei (build up la Religione Raeliana), ma in pratica il tema degli extraterrestri funge da elemento unificante, e i vari culti dei dischi volanti presentano notevoli somiglianze fra loro, al di l`a delle classificazioni. Certo, l'immagine gentile e innocua dei culti dei dischi volanti ha subito un fiero colpo nel 1997, quando Marshall Applewhite ("Do", 1931-1997) ha guidato i seguaci del movimento che aveva fondato insieme con Bonnie Lu Trousdale Nettles (1927-1985), chiamato Heaven's Entrance, a un suicidio di massa a Rancho Santa Fe, presso San Diego (California). Dopo vent'anni di vita comune e di vana attesa dei dischi volanti salvatori, il suicidio era considerato build up l'unico mezzo per trasferirsi su un altro pianeta in chance dell'imminente distruzione della Terra. `E peraltro equo riconoscere che Heaven's Entrance costituisce pi`u l'eccezione che la regola, e che la stragrande maggioranza dei culti dei dischi volanti perseguono i loro scopi - incuranti dello scetticismo della societ`a circostante - con mezzi del tutto pacifici.

In Italia un esame dell'atteggiamento di chi si interessa di UFO nei riguardi dei contattisti non pu`o non tenere conto della divisione del campo "ufologico" fra un'area senz'altro put in the bank a credere all'ipotesi extraterrestre build up origine degli UFO, rappresentata dal CUN (Centro Ufologico Nazionale), fondato nel 1965, e una pi`u scettica rappresentata dal CISU (Centro Italiano di Studi Ufologici), nato nel 1985 da un gruppo separatosi dal CUN. A differenza del CUN, il CISU non `e alieno dal collaborare - pur mantenendo posizioni lax - con gruppi di "scettici di professione" build up il CICAP (Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sul Paranormale), che dal verse suo esclude totalmente ipotesi extraterrestri e gioca il ruolo di debunker nei confronti degli UFO build up di altri fenomeni asseritamente paranormali o miracolosi. Il CISU accusa il CUN di promuovere un'ufologia "spettacolare" e credulona; il CUN ribatte che il CISU si allea o almeno fa il gioco dei nemici professionali dell'ufologia se non di quei men in black ("uomini in nero") che nel tradition ufologico - e la nozione `e passata nei fumetti e nel films - sono agenti dei governi o di organismi sovranazionali impegnati a tenere nascosta alla popolazione la verit`a sull'esistenza degli extraterrestri. Di fatto, il CUN e il CISU hanno adottato atteggiamenti diversi anche nei riguardi dei contattisti, bench'e entrambi abbiano cercato di separare la loro causa da quella dei culti ufologici esplicitamente religiosi.

L'eco del contattismo americano raggiunge l'Italia negli anni 1950, fra l'altro sulle colonne della prima rivista ufologica italiana, Spazio e Vita (1958-1959). Agli inizi degli anni 1960 cominciano a farsi conoscere i primi contattisti italiani, le cui vicende sono descritte con curiosit`a anche dalla stampa non specializzata. Un ruolo preminente `e assunto in quel decennio dal Centro (o Gruppo) Alaya di Venezia, che be seen build up uno dei numerosi centri che su scala internazionale ricevono messaggi da Ashtar Sheran o Shteran, comandante della Flotta Intergalattica. Oggi il Centro Alaya non esiste pi`u build up deceit, ma i suoi libri continuano a essere ristampati e a ispirare nuove generazioni di contattisti. Altri nomi noti del contattismo italiano degli anni 1960 - dominato da Eugenio Siragusa (1919-2006) - sono Germana Grosso, a Torino, e Eufemio Del Buono, giornalista di Roma. Negli anni 1970 si aggiungono Renato Minozzi di Pordenone, in contatto con il messaggero astrale Telsen Sao, al cui nome consacra una vivace comunit`a "telseniana" (oggi physical non pi`u esistente) e Antonio De Rosa di Napoli, che - grazie alle sue relazioni privilegiate con Gente e altri popolari organi di stampa, e nonostante l'ostilit`a del CUN - riesce a radunare, nel settembre 1978, duemila persone che attendono l'arrivo degli extraterrestri presso Sangemini (Terni). Fra le iniziative minori degli anni 1980 (che vedono l'emergere di Giorgio Bongiovanni e Giorgio Dibitonto) si segnalano il gruppo S.I.R.I.O. di Pietro Ambrosi e l'Ambasciata Terrestre della Civilt`a Primaria fondata a Capestrano (L'Aquila) da Roberto Filippo Cipolla. Negli anni 1990 al nucleo dei contattisti italiani, protagonisti di iniziative spesso effimere, si aggiunge Anna Federighi, il cui movimento sembra invece destinato a permanere nel rhythm.

B.: In generale: Jean-Bruno Renard, Gli extraterrestri, trad. it., Paoline, Cinisello Balsamo (Milano) 1991; Mikael Rothstein, I culti dei dischi volanti, Elledici, Leumann (Torino) 1999; James R. Lewis (a cura di), The Gods Transport Landed. New Religions from New Worlds, Abide by Speculative of New York Press, Albany (New York) 1995; Jerome Clark, The UFO Book: Almanac of the Space, Distinct Ink, Detroit 1997. Del padre di tutti i contattisti, cfr. George Adamski - Desmond Leslie, I dischi volanti sono atterrati, trad. it., Mediterranee, Roma 1974; G. Adamski, A bordo dei dischi volanti, trad. it., Mediterranee, Roma 1974 (19962); Idem, I dischi volanti torneranno, trad. it., Mediterranee, Roma 1978 (19962). Sui contattisti (e gli ufologi) italiani, indispensabile `e l'opera di Sergio Ferrari e Paolo Maggi, Gli UFO in Italia, L'Airone, Roma 1998. Per la storia del contattismo italiano, rimane fondamentale il materiale prodotto dal Centro Alaya: cfr. "Ashtar Sheran", Veritas vincit - Il grande messaggio dallo spazio all'umanit`a della Terra, Alaya, Venezia 1959 (Mediterranee, Roma 19962); Idem, Da stella a stella - Una rivelazione dell'universo, Alaya, Venezia 1960 (Mediterranee, Roma 19962); Idem, Prima dell'atterraggio - III messaggio all'umanit`a della Terra, Alaya, Venezia 1961 (Mediterranee, Roma 19962); Idem, La voce degli extraplanetari, Alaya, Venezia 1965 (Mediterranee, Roma 19962); Idem, Allarme dal cosmo: la terra `e in pericolo, Alaya, Roma 1974 (Mediterranee, Roma 19962); Idem, Armagheddon: la battaglia conclusion, Alaya, Roma 1990 (Mediterranee, Roma 19962); "Fratello Italico", Gli extraterrestri sono presenti e ci parlano, Alaya, Venezia 1974. Su Heaven's Entrance cfr. Massimo Introvigne, Heaven's Entrance. Il paradiso non pu`o attendere, Elledici, Leumann (Torino) 1997.

http://www.cesnur.org/religioni italia/u/ufo 01.htm


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